Michele Angelo Salvioni

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Napoleone in venti parole - Ernesto Ferrero

Ferrero riesce in questo libro a restituire l'idea, l'immagine, le azioni, il carattere e la storia di uno dei personaggi più emblematici della modernità. In agili capitoli "tematici" si tratteggiano gli aspetti più caratteristici di Napoleone. Spesso la saggistica su questo argomento è ostica per il lettore generalista o, nel caso fosse più divulgativa, si svolge comunque su centinaia di pagine. Questo libro ha il pregio di appassionare in maniera agile e discorsiva. Per chi volesse approfondire, la nota bibliografica in appendice, dà una serie di efficaci spunti di approfondimento.

Corto Maltese. Oceano nero - disegni Bastien Vivès

È una buona storia, ben disegnata che rispetta il personaggio traslando ai tempi del 2001 le avventure che nelle storie di Pratt erano ambientate un secolo prima.
L'operazione è intelligente ma forse un po' "fredda".
Corto Maltese è un personaggio "ponte" tra l'Ottocento e il Novecento, è un cittadino del mondo, un malinconico avventuriero a sua agio ovunque ma ovunque a disagio. Sempre in viaggio perché "la stessa ragione del viaggio è viaggiare". È un personaggio testimone di un cambiamento epocale (modernizzazione, rivoluzioni, industrializzazione), con i piedi nell'oggi e la testa nel passato, scritto da Pratt in un'altra epoca di rivolgimenti (la "Ballata" uscì nel 1967...).
Questo nuovo Corto, nato negli anni Ottanta del Novecento, affronta un mondo in cambiamento (post 11 settembre). Di "operazione" si tratta. Forse c'è troppa testa e poco cuore e i momenti poetici sono calcolati a tavolino. Forse ai lettori non interessa attualizzare un personaggio e ragionarci sopra. Non è un fumetto indispensabile e per chi volesse leggere nuove storie con lo stile classico ci sono quelle del duo Pellejero e Canale.
Rimane un fumetto a mio avviso interessante. Corto, come Robin Hood, Sherlock Holmes o Re Artù, è un personaggio talmente potente che può vivere e sopravvivere al suo autore.

Arancia meccanica / Anthony Burgess ; con un'intervista a Stanley Kubrick e una testimonianza di Anthony Burgess ; traduzione di Floriana Bossi

La violenza millantata dal protagonista-narratore sconvolge il lettore in misura minore rispetto alla violenza praticata in modo sistematico e burocratico dallo Stato.
Per Burgess è sicuramente preferibile un mondo di violenza assunta scientemente -scelta come atto volontario- ad un mondo condizionato, programmato per essere buono ed inoffensivo.
Ecco il paradosso: l’uomo non è più uomo e la violenza iniziale del singolo appare come l’ultimo disperato gesto di ribellione nei confronti di un’organizzazione civile che aspira all’omologazione, il primo passo verso la perdita della libertà.

Le libere donne di Magliano / Mario Tobino

"Di tanti anni Tono annunciò soltanto un leggendario baluginio amoroso con una suora e subito immise anche quella scaglia nella luce della pazzia di quel momento, infatti è una delle fondamentali leggi che i matti non hanno né passato né futuro, ignorano la storia, sono soltanto momentanei attori del loro delirio che ogni secondo detta, ogni secondo muore, appunto perché fuori del mondo, vivi solo per la pazzia, quasi avessero solo quel compito: di dimostrare che la pazzia esiste.

Incomprensibili piante senza radici, ombre che blaterano parole senza senso e senza memoria."

Biplano / di Richard Bach ; introduzione di Ray Bradbury ; traduzione di Argia Micchettoni ; fotografie di Paul E. Hansen e dell'autore

Il volo come metafora della vita? No.
Il volo come scelta di vita; come esempio del desiderio di raggiungere la vera e semplice essenza di ciò che più si addice a noi.
Che sia la scelta di un biplano nell’era dei jet o solo la volontà di riscoprire noi stessi e “l’altro” in un rapporto più genuino non fa differenza.

I cento libri : che rendono più ricca la nostra vita / Piero Dorfles

Opera divulgativa, ben scritta, sbilanciata sulle trame piuttosto che sull'analisi critica.
I cento titoli sono famosissimi, nessuna sorpresa. Un ripasso per chi li ha letti, un bigino per chi non li volesse leggere (sperando che prima o poi cambi idea).
Le schede rivelano i finali delle storie: nessun problema, l'importante non è la trama ma come si racconta.

Photography : il libro completo sulla storia della fotografia / Tom Ang

Una storia cronologica della tecnica, dei fotografi e delle fotografie organizzata a capitoletti tematici. Ogni capitoletto presenta un singolo argomento su due pagine affiancate. Di grande impatto visivo, ricco di immagini e curiosità. Un libro di grande formato e dalla lettura "interattiva" per la sua natura grafica. Interessante per il taglio enciclopedico e divulgativo e la cura editoriale.

Boris Godunov / Alexander Puskin ; a cura di Clara Strada Janovic

Grande dramma sul potere e sulle dinamiche della Storia, tra casualità e predestinazione alla gloria e alla rovina. La fruizione ideale sembra essere quella della lettura piuttosto che quella di una messa in scena, ma è solo un'impressione. Ottima edizione Marsilio per note e contributi critici.

Dizionario delle cose perdute / Francesco Guccini

Ricordi dall'Italia che fu. Paese dall'anima contadina non ancora pienamente toccata dalla colonizzazione culturale d'oltreoceano. Paese di lunghe interminabili estati calde e inverni freddissimi, di bambini che giocano per strada. Guccini, classe millenovecentoquaranta, ricorda con dolce ironia il periodo mitico della propria giovinezza, dai più troppo spesso evocata con melensa nostalgia. Il Guccio però non ci casca. Prosa divertita, scorrevole, preziosa. I termini dialettali e gergali sono, talvolta, le chiavi che aprono i cassetti della memoria. Ricordi che ricordano "Amarcord", "Miti d'oggi", "Tu, sanguinosa infanzia", "Gli anni in tasca". Non c'è retorica, si evita il passatismo. Il gusto della rievocazione con bella scrittura. Strappa qualche risata a fa venir voglia di raccontare (e raccontarsi) i momenti topici della propria infanzia.

Il vagabondo delle stelle / Jack London ; traduzione di Stefano Manferlotti ; con una nota di Ottavio Fatica

Un uomo (l'alter ego dell'autore) subisce tremende vessazioni fisiche in un carcere della California sullo scorcio iniziale del ventesimo secolo. Attraverso l'obbligata mortificazione del corpo, il narratore riesce a scindere la propria anima, imperitura ed eterna, dalle catene materiali; e viaggia. Viaggia nel tempo rivivendo frammenti di sue vite precedenti; e ricorda. Ricorda le sue passate biografie, quando era qualcun altro.

I capitoli "del ricordo" sono molto avvincenti (quello del militare romano in Palestina ai tempi di Gesù Cristo su tutti). I capitoli "carcerari" perdono mordente, infarciti di spiegazioni filosofiche, citazioni, e giustificazioni sulla fondatezza della teoria della reincarnazione. Come operazione puramente letteraria ha un suo fascino, ma l'impressione è che l'autore, sotto sotto, sia convinto della veridicità di quello che scrive. Prosa diretta e avvincente.

L'uomo che guardava passare i treni / Georges Simenon

L'esistenza di di Kees Popinga è un meccanismo perfetto e delicato. I binari di una vita mediocre sono gli stessi sui quali corre il treno notturno che Popinga osserva, fantasticando di nascosto un altrove che non arriverà mai. Un giorno -quando il libro comincia- il meccanismo si inceppa e Popinga sale su quel treno. Caduto il velo della placidità borghese, il viaggio sarà paranoia allucinata, gorgo di solitudine e annullamento. I valori non sono mai esistiti, la spinta dei sensi è vacua, non c'è senso, non c'è verità. L'uomo è perso, solo, nudo. La civiltà un miraggio di ipocrisia. Un anno dopo la pubblicazione del romanzo, scoppia la Seconda Guerra Mondiale.

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Desiderata

Come saranno gestite le proposte di acquisto? Prese in carico dalla prima biblioteca disposta ad evaderle o con altri criteri? Chi propone il titolo eventualmente acquistato avrà poi diritto al primo prestito del medesimo come avviene in alcune biblioteche del sistema?

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Il nuovo catalogo non permette la prenotazione alla copia ma solo quella al titolo: non si può più scegliere la copia della singola biblioteca...

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