Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici ai fini del corretto funzionamento delle pagine.
Abstract: «Solo qui voglio incontrarti, dove il corpo fatica e l'imbarazzo ci tormenta. Qui! Dove si muore. E dove si ama. E dove si ama proprio perché si muore.» Sono stati il leone, la balena, il cerbiatto, protagonisti di una recita di fine anno nella quale il canguro era scomparso e i suoi amici dovevano ritrovarlo. Adesso hanno quasi trent'anni e vagano nei meandri di una vita dorata: mangiano pesce crudo e patanegra, bevono vini pregiati, fumano essenze, assumono droghe come da bambini consumavano caramelle, navigano, festeggiano, inseguono le arti, tentano la politica. Hanno corpi scolpiti e vestiti costosi, sono figli di primari e giornalisti celebri, di miliardari dai patrimoni solidi e antichi o recenti e sospetti, ma sono anche gli eredi dei ribelli che hanno caratterizzato stagioni gloriose e disperate della storia: coloro che, prosperando nella pace, hanno invocato la guerra, che amando i genitori ne hanno patito le ipocrisie, smascherato le contraddizioni e sognato l'annientamento. Poldo Biancheri, "Ciccio" Tapia, Guenda Pech, Stella Marraffa, Aldo: hanno tutto ma si sentono in trappola, e questa è la loro estate, quella in cui vogliono uscire dal cerchio. È Poldo la voce narrante della loro ebbrezza, della loro sfida: racconta come se vedesse tutto già da una distanza, registrando ogni cosa con fermezza ma senza nascondere la nostalgia per un'infanzia ancora vicina, la rabbia verso padri che si sono presi tutto non lasciando che briciole, la tenerezza per i fratelli e i coetanei capaci di farsi del male per protesta o per amore. Poldo ha portato in barca con sé L'Anticristo, in cui Nietzsche sembra parlare di loro: «Guardiamoci in viso: noi siamo Iperborei... Abbiamo trovato l'uscita per interi millenni di labirinto. Oltre il nord, oltre il ghiaccio e la morte: la nostra vita, la nostra felicità...» L'esordio narrativo di Pietro Castellitto è sorprendente quanto l'opera d'arte scagliata dai suoi protagonisti dentro una piscina, doloroso come la voce di un figlio che soffre eppure capace di momenti di incanto, come gli occhi di un cerbiatto che brillano mentre la notte si spegne.
Titolo e contributi: Gli iperborei / Pietro Castellitto
Pubblicazione: Firenze ; Milano : Bompiani, 2021
Descrizione fisica: 213 p. ; 21 cm
Serie: Narratori italiani
ISBN: 9788830109469
Data:2021
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 14 copie, di cui 0 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
---|---|---|---|---|---|
Varedo | N CAS IPE | V-45957 | Su scaffale | Disponibile | |
Cesano Maderno | 853 CAS | C-75899 | Su scaffale | Disponibile | |
Desio | N CAS IPE | D-128344 | Su scaffale | Disponibile | |
Monza Civica | CAS IPE | MZ1-500950 | Su scaffale | Disponibile | |
Seregno | 853 CAS | 1030-163722 | Su scaffale | Disponibile | |
Veduggio con Colzano | 853 CAS | 1003-18725 | Su scaffale | Disponibile | |
Meda | 853 CAS | 1020-91355 | Su scaffale | Disponibile | |
Muggiò | CAS IPE | M-67999 | Su scaffale | Disponibile | |
Cabiate | 853 CAS | CT-32863 | Su scaffale | Disponibile | |
Canzo | 853 CAS | CZ-33205 | Su scaffale | Disponibile | |
Carimate | 853 CAS | CR-32001 | Su scaffale | Disponibile | |
Erba | 853 CAS | ER-84946 | Su scaffale | Disponibile | |
Lambrugo | 853 CAS | LB-9187 | Su scaffale | Disponibile | |
Merone | 850 Letteratura italiana, romena e delle lingue ladine 853 CAS | MN-32836 | Su scaffale | Disponibile |
Ultime recensioni inserite
Nessuna recensione
Clicca sulla mappa dove vuoi posizionare il tag