BRIANZABIBLIOTECHE

Abstract: Non si può comprendere il mito italiano di Fausto Coppi se non si torna alle radici della sua biografia, se non si percorrono quelle strade che hanno visto un ragazzo magro nato per correre in bicicletta diventare nel giro di vent'anni un eroe sportivo dal fascino e dal prestigio internazionale.Questo libro parte da lì: dalle colline tra Tortona e Novi Ligure, lungo le strade di un Piemonte che è ancora un po' Lombardia e già preannuncia la Liguria. La prima strada percorsa su una pesante bicicletta da garzone di macellaio; quelle delle prime vittorie da dilettante e quelle degli allenamenti in Riviera; le strade della Sanremo e del Giro d'Italia; del Tour de France e del Giro di Lombardia; i traguardi iridati e i fruscianti parquet dei velodromi di mezza Europa. Per tornare infine da dove si era partiti: l'ultima salita che in una tersa giornata di sole dei primi giorni di gennaio del 1960 lo ha riportato a Castellana, per sempre. Quella stessa strada che, a mezzo secolo di distanza, ogni 2 gennaio vede salire centinaia e centinaia di persone che - neve, pioggia o freddo di sole d'inverno - non mancano mai al rito annuale del saluto al Campionissimo e che coltivano e tramandano di generazione in generazione il mito «dell'uomo solo al comando».Fausto Coppi. Gli anni, le strade è un omaggio anche a questo intramontabile sentimento popolare.