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Se Ilaria Tuti fosse americana i suoi libri dominerebbero le classifiche di vendita in tutto il mondo, su questo non abbiamo dubbi. Ma, se Ilaria Tuti fosse americana, forse i suoi romanzi non sarebbero così belli, perché solo chi è nato e vissuto tra le montagne e le foreste del Friuli è in grado di evocarne la magia con l'eleganza e la profondità di questa scrittrice straordinaria.
È difficile per noi parlare di questo romanzo senza rischiare di ripeterci. Potremmo dire che è un capolavoro, ma lo abbiamo detto di tutti i suoi libri; potremmo dire che ancora una volta dimostra di essere capace di uscire dal genere che l'ha resa famosa e ci regala un romanzo dall'intensità straordinaria, ma abbiamo già detto anche questo.
Forse possiamo dire solo una cosa: leggetelo.
Cosa lega Teresa Battaglia a un serial killer rinchiuso da quasi trent'anni in un carcere di massima sicurezza? Com'è possibile che quest'uomo sembri conoscere Teresa meglio di chiunque altro? Forse, le risposte si celano tra le tessere del mosaico protocristiano dell'antica basilica di Aquileia. La squadra deve partire da lì per provare a ricostruire le fila di una vicenda lunga ventisette anni.
Un libro meraviglioso, che ci fa entrare negli aspetti più intimi dei personaggi e ci mostra Teresa in quanto donna, con il suo percorso di vita e gli ostacoli che hanno temprato quel carattere burbero che ormai abbiamo imparato a conoscere ed amare. Non lasciatevelo sfuggire!
Sul sagrato della chiesa di un piccolo paese ai confini con la Slovenia, viene deposto il corpo mummificato di una bambina.
La sua sparizione e la sia morte risalgono a tempi lontani. Il commissario Thomas Mei torna nei luoghi della sua giovinezza per indagare su una scomparsa di cui tutti hanno ancora memoria per far luce sui segreti di una famiglia.
Con il linguaggio immediato di una graphic novel tutta in bianco e nero, torna il thriller di Ilaria Tuti in cui il paesaggio e i suoi abitanti non fanno soltanto da sfondo.
Luce della notte, il nuovo libro di Ilaria Tuti
Chiara appartiene alla notte, e nella notte vede cose che con la luce del giorno è impossibile vedere. Nessuno sembra crederle, tranne il commissario Teresa Battaglia, appena uscita dall’incubo di Tavernì. Nella sua mente sono ancora fresche le immagini dei corpi straziati, ma Teresa è pronta a ricominciare la sua battaglia. Ancora non sa che questa volta si troverà davanti un nemico diverso, che non fa notizia e agisce indisturbato nell’ombra.
Un romanzo misterioso e profondo, che spinge a riflettere su ciò che accade a due passi da noi ma che spesso fingiamo di non vedere.
Ilaria Tuti si conferma una delle migliori scrittrici in circolazione: da leggere assolutamente e regalare agli amici.
In occasione dell'uscita di Fiore di roccia, il suo terzo romanzo, abbiamo deciso di dedicare un piccolo speciale a quest'autrice, che dopo aver pubblicato due thriller di grande successo ha voluto rendere omaggio alle donne della sua terra con una storia di coraggio e resistenza.
Ilaria Tuti è tornata, e lo ha fatto con un libro meraviglioso.
Messi temporaneamente da parte il commissario Teresa Battaglia e l’ispettore Marini, questa volta ha scelto di raccontare la sua terra attraverso le “portatrici”, donne di montagna che i più ignorano,ma che hanno avuto un ruolo centrale per la resistenza italiana al fronte durante la prima guerra mondiale.
Un romanzo intenso e commovente, che racconta la tragedia della guerra in trincea e la disperazione della popolazione ridotta allo stremo, le bassezze di cui è capace l’uomo e la fierezza di chi, nonostante tutto, sceglie di rischiare la propria vita per ciò che ritiene giusto.
Un libro che ci fa conoscere un passato spesso dimenticato e ci fa sentire l’asprezza di una montagna dove, su rocce impervie e millenarie, crescono i fiori più belli.
Anche un paesaggio da fiaba può nascondere incubi terrificanti.
Un viaggio tra i boschi e le montagne del Friuli per far luce su un terribile segreto, riscoprendo identità dimenticate e antichi saperi in un thriller denso di atmosfera.
Imperdibile.
Il risultato di un esperimento crudele non può restare segreto per sempre.
Teresa Battaglia, commissario di polizia specializzato in profiling, dovrà ricorrere a tutta la sua empatia per entrare nella mente del killer che depone offerte di sangue nella foresta millenaria di Tavernì.
Ma Teresa deve affrontare prima se stessa, le proprie fragilità e passato che credeva di aver sepolto per sempre.
Il primo libro di Ilaria Tuti, l'esordio sorprendente di una delle migliori scrittrici italiane, capace di portare il thriller a un nuovo livello, dove atmosfere maestose si fondono con un'attenta analisi dell'animo umano che ci spinge a interrogarci su cosa sia davvero il male.