Monza S. Rocco

Monza S. Rocco

Alice Basso

 

 

Alice Basso non ha bisogno di presentazioni, ne siamo consapevoli, quindi non ci dilunghiamo a elencare i motivi per cui secondo noi dovreste assolutamente leggere i suoi libri; approfittiamo semplicemente dell’uscita del suo nuovo romanzo,  Una stella senza luce,  per dedicarle questo nuovo trailer.

 

 

Il grido della rosa


 

 

 


Il grido della rosa

Anita ormai ci ha preso gusto a fare la dattilografa, ascolta incantata le parole di Sebastiano e batte rapida sui tasti dando forma alle storie che ogni mese inchiodano alla rivista i lettori di Saturnalia. Perché quella è roba forte, sono le traduzioni dei grandi giallisti americani: Dashiell Hammett, Raymond Chandler, Ellery Queen… autori che, con un abile stratagemma, Sebastiano riesce a far sfuggire alla censura del regime. Poi c’è John Dorcas Smith, un autore le cui storie sembrano avere una strana somiglianza con quello che accade in città. E quando dietro un tragico incidente sembrano intravvedersi le ombre di un delitto, ad Anita e Sebastiano basta guardarsi negli occhi per capire che è ora di vestire nuovamente i panni del detective.

Un libro straordinario; una lettura piacevolissima, ironica e divertente, che con tono leggero affronta argomenti di grande importanza come la disuguaglianza sociale e di genere, l’ingiustizia di un potere che tutela i forti a scapito delle vittime, le difficoltà quotidiane che deve affrontare chi ha una disabilità.

Infine, una piccola postilla per gli appassionati di gialli: in questo libro troverete una miriade di citazioni e rimandi ad alcune pietre miliari del genere    

 

 

 

Il morso della vipera

Anita non ha mai letto un libro in vita sua, ma in qualche modo è riuscita a diventare una dattilografa e adesso le storie le scrive, le batte a macchina per la rivista Saturnalia, un periodico che offre agli italiani le prime traduzioni dei giallisti americani e una buona dose di propaganda fascista. Del resto siamo nel 1935, e il Duce è l’eroe nazionale. A dire la verità ad Anita non sembra poi così eroico, ma questi sono pensieri che deve tenere per sé, altrimenti sono guai. Deve stare attenta soprattutto a Sebastiano Satta Ascona, il suo capo, che potrebbe essere una spia dell’Ovra, la famigerata polizia segreta.

Il mistero però è destinato a uscire dalle pagine di Saturnalia quando una madre disperata accusa un eroe di guerra di aver ucciso la propria figlia, che tutti credono essere morta per il morso di una vipera.

Con questo romanzo Alice Basso inaugura una nuova serie, che ha come protagonista Anita Bo, una ragazza bella e intelligente che non esita a sfruttare il proprio fascino per ottenere ciò che vuole. Ironica come sempre, ci offre uno spaccato di un’Italia che oggi magari in molti non conoscono, trattando con abilità anche temi complessi che continuano a far discutere.

Se avete amato le avventure di Vani, non potete perdervelo.

 

 

La serie di Vani Sarca

 

L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome

Vani è una ghostwriter; scrive libri che verranno poi firmati da personaggi famosi. Il suo non è un lavoro facile, per riuscire nell’impresa Vani deve entrare nel personaggio, parlare come parlerebbe lui, pensare come penserebbe lui. Ecco perché ha sviluppato una caratteristica unica: le basta uno sguardo per capire le persone. Quest’abilità le tornerà molto utile quando Bianca Cantavilla, la medium di cui sta scrivendo il nuovo libro, scompare improvvisamente.

Ma non è tutto, Vani sta lavorando anche al libro di Riccardo, un giovane scrittore a corto di idee dopo il primo romanzo e si sa, le emozioni possono offuscare anche lo sguardo più affilato.

Il primo libro di Alice Basso, la prima avventura di Vani Sarca e del commissario Berganza: un libro che non osiamo definire un giallo, ma che usa la cornice del giallo per raccontare una storia, anzi, più storie, facendoci conoscere personaggi incredibili che ci terranno compagnia a lungo. Ironico, tagliente, ma capace di suscitare riflessioni profonde e, cosa non da poco, scritto in maniera semplicemente perfetta!

 

 

Scrivere è un mestiere pericoloso

Vani deve scrivere un libro per una famosa food blogger, ma lei e la cucina non vanno proprio d’accordo… decide quindi di rivolgersi a Irma, un’arzilla ottantenne che per moltissimi anni è stata la cuoca dei Giay Marin, ricchissima famiglia della Torino bene, costantemente sotto i riflettori delle riviste di gossip e, negli ultimi anni, anche di cronaca nera. Perché Armando, il rampollo di famiglia è stato avvelenato dal fratello Aldo, reo confesso dell’omicidio. Ma il racconto di Irma cambia tutto: durante le interviste per il libro, la cuoca confessa a Vani di essere lei la vera autrice dell’omicidio, e Vani non può far altro che informare il commissario Berganza. I grattacapi però non sono finiti: c’è anche la questione Riccardo da sistemare, la sorella Lara che è peggio di una cartella di Equitalia e la piccola Morgana alle prese coi problemi di cuore…

 

Non ditelo allo scrittore

E se uno dei libri più famosi degli ultimi vent’anni non fosse stato scritto dal suo autore, ma fosse in realtà opera di un ghostwriter? Come fare ad appurarlo? Ma soprattutto, come riuscire a individuare un fantasma che è rimasto nascosto nell’ombra per tutto questo tempo? Solo Vani può riuscirci, sempre che non sia troppo presa a far da consulente alla polizia per scoprire come faccia un boss mafioso a continuare a dirigere la sua organizzazione senza apparentemente violare nessuna delle prescrizioni che gli arresti domiciliari gli impongono. Intanto, una vecchia fiamma...

 

La scrittrice del mistero

Henry Dark è il re del thriller americano, e le Edizioni L’Erica pubblicheranno il suo prossimo romanzo, che ovviamente dovrà essere scritto da Vani. Solo che Vani Dark non lo sopporta proprio, così come non sopporta i suoi libri. Per compensare lo stress del nuovo incarico si rifugia nei vecchi gialli, quelli di Chandler, Fleming, Agatha Christie, o cerca la compagnia della copia vivente di Philip Marlowe: il commissario Berganza, che oltre a essere un ottimo investigatore ormai si è rivelato essere un cuoco sopraffino e non solo... Ma per Vani sembra proprio non esserci pace: anche Riccardo ha bisogno del suo aiuto; da qualche tempo ha cominciato a ricevere inquietanti minacce di morte…

 

 

Un caso speciale per la ghostwriter

Ultimo (purtroppo) capitolo della saga di Vani Sarca. Che dire di questo libro? Solo una cosa: dovete assolutamente leggerlo, magari dopo aver letto anche gli altri... Non vogliamo anticipare assolutamente nulla, sappiate solo che qui si tirano le fila di tutta la saga e alla fine i tasselli si incastrano in maniera perfetta. Sarà che ormai conosciamo bene i personaggi e ci siamo affezionati a loro, ma girando l’ultima pagina abbiamo avuto la sensazione di essere arrivati alla fine di un lungo viaggio con gli amici. Un libro fortemente ironico, ma altrettanto profondo e commovente. Un’opera che diverte e fa riflettere, una lettura da cui si esce arricchiti.

Superlativo.