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Una sera la Befana, a cavalcioni della sua scopa, si trova davanti ai vetri di un alto palazzo che riflettono una figura goffa. «Aaarg!» esclama frenando di colpo. «Quel mostro sarei io? Così non va. Devo fare subito qualcosa!». La Befana decide quindi di andare dal parrucchiere, dalla sarta e a comprarsi un paio di scarpe nuove… insomma, decide di non essere più “befana”, ma a rimetterci sono proprio i bambini, che restano senza doni, perché la vecchietta li ha spesi per farsi bella. Ma la befana, si sa, è buona: e quando scopre che non gli sono rimasti abbastanza giocattoli per tutti i suoi piccoli, perché li ha barattati col servizio dell'estetista, del parrucchiere, del sarto, ecc., decide di riprenderseli e…