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Milano : Ares, 2021
Abstract: Cosa succede se un diavoletto curioso e un angioletto ritardatario si scontrano sulla strada per Betlemme? L'appuntamento con il grande Avvenimento li porterà a diventare amici ed entrare nel presepe «travestiti» da bue e asinello. Un racconto divertente e geniale nella sua semplice profondità che fa entrare, con un sorriso, grandi e bambini nel mistero del Natale. I testi in rima e canzoni, di generi diversi e arrangiate con cura, sono arricchiti dalle illustrazioni e dai Qr code che collegano ai brani musicali: un'esperienza completa e coinvolgente. Questo libro è tratto dal copione di uno spettacolo che da 20 anni gira per tutta Italia, vantando più di 500 repliche, e continuando così a essere sempre richiesto e apprezzato.
27 agosto 2023 alle 12:21
Divertenti i versi, pregevoli i disegni, originale la trama, spassoso il titolo del volumetto Quell'asino di un bue. Alle parole e alle illustrazioni si aggiungono le musiche, che si possono ascoltare inquadrando con un lettore il codice qr, stampato nella prima pagina di alcuni capitoli. Giampiero Pizzol, Roberto Abbiati e Walter Muto (autori rispettivamente di testo, illustrazioni e musiche) si sono armonicamente "coalizzati" per pubblicare un'opera sul Natale adatta a bambini e ad adulti. Protagonisti, accanto a Gesù, Maria e Giuseppe, un diavolo anticonformista (che non ama l'inferno, né le bugie) e un angioletto sconsolato, che si è sfortunatamente staccato dal gruppo dei suoi pari. Credereste che si incontrano e che possa nascere tra loro persino una simpatia? Grazie a una bacchetta magica che sta alle porte del paradiso vengono trasformati rispettivamente in bue e in asino ed assisteranno in prima fila al più grande spettacolo della storia. Ecco la divertente pagina che narra del loro incontro.
Solitario presso un fosso
stava un alto e bel cipresso,
ai suoi piedi c'era un sasso.
Si sedette lì a ridosso
l'angioletto un po' depresso
con lo sguardo volto in basso.
Ma che succedeva adesso?
Era un sogno?! Ehi, quel sasso
tutto a un tratto si era mosso.
L'angioletto era perplesso:
un sasso che va a spasso
non succede tanto spesso.
Gli sembrava il guscio in fuga
di una vecchia tartaruga!
Ma quel sasso avea per giunta
una coda rossa a punta,
E due corna sul davanti…
Gli bastaron pochi istanti
e poi disse: "Orco cavolo!.
Macché sasso. Questo è un diavolo”.
(Gregorio Curto_2021-12-11)
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